DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

I NOSTRI DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

Tra strade sconnesse e natura alla riscossa, sogniamo i nomadi, inseguiamo le renne e cavalchiamo le onde. Una doccia sotto le stelle, l'immensità da contemplare e la bussola puntata verso le emozioni per non perdere la retta via.

domenica 31 agosto 2008

CALABRIA - AGOSTO 2008

CALABRIA IN CAMPER: COSTA IONICA

Finalmente tutti e 4 a bordo del nostro primo vero camper per una vacanza lunga (tre settimane), destinazione Calabria, con piacevoli deviazioni ai Laghi di Monticchio, Matera e Parco del Conero.


È la prima estate con il giovane, ma già amatissimo, Adria Four Twin, acquistato in fiera lo scorso autunno, che si rivela di giorno in giorno un sogno sempre più magnifico.


31 luglio – 1 agosto: 

Torgnon (Valle D’Aosta) – Laghi di Monticchio (Rionero in Vulture)


Rodati come “camperisti” nel corso dell’anno da una lunga serie di weekend in montagna, siamo pronti per puntare a sud. Il 31 luglio recuperiamo i bambini a Torgnon, dove soggiornano come al solito dai nonni, dopo la chiusura delle scuole; in serata siamo a Fano; il giorno successivo ai Laghi di Monticchio. 

Il campeggio è spettacolare: immerso nel bosco, nell’incantevole scenario del Vulture, in riva ad uno dei laghi vulcanici, dove Carlo e Nadia passano la giornata a “pescare” con le retine. Un unico altro camper ci tiene compagnia, nella quiete assoluta.


2-3 agosto: Sibari

Il 2 agosto proseguiamo verso Sibari, che si rivelerà il mare preferito di Nadia. La spiaggia è lunga e sabbiosa. I numerosissimi paguri la sbalordiscono e resta in acqua a guardarli per ore, affascinata da queste prime forme di vita marina che scopre.

Il campeggio nella pineta ha buoni servizi, ma una rumorosissima animazione notturna, che si protrae fino alle 2 del mattino. Dopo due notti, esasperati, ripartiamo alla ricerca di un po' di silenzio.

4-7 agosto: Le Castelle (Isola di Capo Rizzuto)

A Le Castella, poco oltre Isola di Capo Rizzuto, in un’acqua cristallina a 28°C piena di pesci, facciamo delle lunghissime nuotate tra le rocce a inseguire i pesciolini, passeggiamo per il paese, visitiamo la fortezza e mangiamo gelati. 

  

  

La vicinanza al paese (e quindi a negozi ed alimentari), facilmente raggiungibile in bicicletta dal campeggio, e le splendide spiagge che alternano sabbia e scogli, ci convincono a fermarci per qualche giorno.


7-11 agosto: Davoli

Il 7 agosto ripartiamo. Tra Isola di Capo Rizzuto e Soverato superiamo una serie di campeggi, ma le spiagge affollatissime e il susseguirsi ininterrotto di insegne di discoteche ci scoraggiano dal fermarci. 



A Marina di Davoli troviamo un piccolissimo e ombreggiato campeggio, non direttamente sul mare (però a distanza camminabile), in compenso comodamente adiacente al paese.

Niente animazione, il fresco degli alberi e la quiete abbondante, permettono rigeneranti pennichelle pomeridiane; la sera cala il silenzio, l’acqua è di un’incredibile trasparenza (come ovunque qui d’altronde), sempre ricca di pesci, e la spiaggia è una morbida distesa di sabbia chiarissima. Questo posto fa decisamente per noi. 

Andando verso il largo, il mare diventa subito profondo, ma Nadia nuota ormai con disinvoltura e Carlo, con i braccioli, ci segue ovunque senza timore. Sono giorni splendidi. Ci sistemiamo bene e ci godiamo il relax.

 

L’8 agosto, per uno stacco dalla vita da spiaggia, andiamo a visitare il Monastero dei Certosini a Serra San Bruno, dove Nadia, di fronte alla scoperta dell’esistenza della clausura, esprime tutta la sua incomprensione per questo tipo di scelta: “Ma perché non vogliono più vedere la loro famiglia? Perché? e neanche i loro amici?!” chiede incredula. 


Il 9 agosto, dietro suggerimento dei nostri vicini di piazzola, facciamo una gita in giornata a Pietra Grande. 





Il consiglio è azzeccatissimo! Sembra di essere ai caraibi. Pesci colorati ci circondano mentre nuotiamo “in mezzo al mare” (secondo i bambini).
 
Ceniamo in un ristorantino a Marina di Davoli e ci sdraiamo in spiaggia ad aspettare stelle cadenti, fino a quando un improvviso incendio ci costringe a scappare. Niente stelle cadenti per questa sera.



11-14 agosto: Capo Colonna


Desiderosi di scoprire altri luoghi, ma non volendo allungare ulteriormente la strada del rientro, risaliamo a Capo Colonna dove troviamo un campeggino meraviglioso, totalmente isolato, lontano da tutto.
 

 


In una spiaggia rossa dove è possibile cospargersi di fanghi di argilla naturale, io e Nadia giochiamo alla fangoterapia "come le signore che si fanno belle" (Nadia), e tutti nuotiamo nuotiamo nuotiamo.




Esploriamo alcune spiagge circostanti spostandoci di qualche km a piedi e in bicicletta e dedichiamo un giorno intero al parco archeologico di Capo Colonna per dare un tocco culturale alla vacanza.




14-15 agosto: Crotone – Lorica - Sila


 


Lungo la strada verso la Sila, passiamo il 14 agosto sulle spiagge rosse di Crotone, per poi proseguire a Lorica, dove purtroppo ci imbattiamo nella prima delusione della vacanza. Il campeggio, sulle rive del lago Arvo, è disordinatamente affollato, caotico, traboccante di urla. Ormai siamo lì e decidiamo di non rinunciare alla visita al Parco Nazionale della Sila: la cestovia ci porta a 1.800m, sulla vetta più alta, dove la temperatura comunque non scende sotto i 30°C. 


Passeggiamo tra i Giganti della Sila, pini larici ultracentenari di dimensioni maestose, purtroppo sempre accompagnati dal baccano della folla a spasso con noi. Qualcuno indica, tra strilli acutissimi, la presenza di uno scoiattolo, che chiaramente scappa all’istante, terrorizzato; altri strappano rami dagli alberi per preparare i fuochi per la grigliata di Ferragosto. 

Incapaci di apprezzare tutto questo, rientriamo in campeggio preparandoci a passare una notte alquanto impossibile: barbecue, musica e convulsa confusione proseguono fino alle 3 del mattino. Dopo un paio d’ore di venerato silenzio, alle 5 del mattino l'arrivo di una compagnia di ragazzi ubriachi interrompe definitivamente il brevissimo idillio. 

Il 15 mattina Lorica si prepara per una processione in grande stile, annunciando banda musicale, fiaccolata notturna e fuochi d’artificio. Una festa di dimensioni che vanno ben oltre quelle che noi siamo in grado di affrontare. Cercando mete alternative, leggiamo di un parco animali vicino al Lago di Cecita, ma gli stessi gestori del campeggio ci scoraggiano: “Gli animali non si fanno vedere. Scappano quando c’è gente”. Ci facciamo una bella tazza di caffè per scacciare la stanchezza e scappiamo anche noi in direzione Basilicata. 



Per la notte troviamo un agricampeggio vicino a Metaponto con piscina. Tranquillo, silenzioso; ci riprendiamo.




16 agosto: Matera

Il 16 agosto, passeggiando tra i Sassi di Matera, Carlo e Nadia mostrano un interesse sorprendente per la storia di questo paese, la vita nelle Case Grotta, le cisterne e i segreti sotterranei della città. Chiedono, ascoltano, camminano, senza sosta e senza mostrare stanchezza. 


 


   
 






Crollano appena saliti in camper, mentre noi tiriamo fino a Grottammare, dove recuperiamo le forze con un’eccellente cena in compagnia di amici. Terminata l'abbuffata di squisita cucina casalinga, ci viene permesso di dormire confortevolmente di fronte alla trattoria, senza il patema di dover guidare ancora dopo tutto quell’ottimo vino.


17-18 agosto: Portonovo (Ancona)

Spezziamo il ritorno con un’ultima sosta a Portonovo, in un campeggio meraviglioso nel Parco Naturale del Conero. 


Abbiamo una piazzola con vista favolosa e Carlo non finisce di stupirsi per la presenza contemporanea di mare e montagna. “Ma ti pare?! Ma ti pare?! Ma ti pare?!” ripete ridendo. 


Sole, pace e parcogiochi: ci sono tutti gli ingredienti per un pieno di relax, prima di affrontare la tappa finale e rientrare a casa a Milano il 19 agosto, con maschere e pinne da sciacquare e tante splendide foto da mettere in ordine.


 



Nessun commento:

Posta un commento