Il sipario del 2023 si apre sull'alba rossa delle Dolomiti:
26.12.2022:
Daniele: “Quest’anno
passerei volentieri Capodanno a Milano, così lavoro fino al 31 e mi porto avanti.
Potremmo andare via qualche giorno tra il 2 e l’8 gennaio. Magari un po’ più al
caldo, un posto dove riposarci e mangiare bene. Un giro in Umbria?”
Il programma mi
piace. Concordo.
27.12.2022:
Daniele e Carlo rientrano
a casa in tarda mattinata.
“Già finito
di lavorare?” chiedo.
“Siamo andati a
prendere del materiale da Brico, poi a bere il caffè da Michele, poi erano le 11:00.
Ci siamo detti – Cosa facciamo? Andiamo in officina o partiamo? – e visto che
ormai erano le 11:00 abbiamo preparato il camper. A lavorare andremo un giorno
in cui ci svegliamo prima.”
“Datemi mezz’ora
che faccio i bagagli! Umbria?”
“Mah... l’Umbria è lontana …pensavamo …Dolomiti? Però dove c’è poca gente!”
Mountain addicted e social-fobici. Inutile opporsi alla propria natura.
Val Sarentino
Non siamo mai
stati in Val Sarentino e l’assenza di grandi comprensori sciistici ci dà
ragionevole certezza di trovare luoghi quieti. Al Camping Chalet Salten, a San
Genesio, ci propongono una piazzola panoramica. Accettiamo volentieri e lo
spettacolo del tramonto ci scalda il cuore. Nei giorni seguenti albe e tramonti
ci danzano attorno: sembra accendano e spengano il palco per noi.
Dal parcheggio Schermoos partiamo per la ciaspolata (fattibile tranquillamente senza ciaspole, date le attuali condizioni di neve) lungo il sentiero Europeo verso l’Altopiano del Salto. Si procede tra boschi di larici, fino a sbucare sull’altopiano e quindi agli Omini di Pietra (Stoanerne Mandln). È un luogo mistico: una bianca distesa montana con vista a 360 gradi e infiniti omini di pietra tutt’attorno.
La giornata è splendida e tiepida e decidiamo di proseguire, salendo al Giogo della Croce (Kreuzjoch) a 2.086 m. La piattaforma in vetta offre una visione immensa: Marmolada, Sassolungo, Piz Boè, Catinaccio, Cima Vezzana, Latemar, Paganella, Adamello, Dolomiti di Brenta ...ci incantiamo a identificare piu cime possibili, magnificamente scolpite.
Torniamo al campeggio, tra scenari lunari e morbide distese bianche, per il secondo rosso tramonto comodamente contemplato dalla nostra piazzola panoramica.
Il giorno successivo partiamo in camper in esplorazione della Val Sarentino. Transitiamo velocemente da San Martino (vogliamo evitare luoghi in prossimità delle piste da sci) e parcheggiamo a Valdurna. Il giro a piedi del lago ci regala scorci meravigliosi, nonostante il cielo grigio. Papere che volano sul lago ghiacciato e cigni con il campanile alle spalle. Sembra una cartolina.
Risaliamo l’altra diramazione della valle e arriviamo in serata a Pennes dove la strada si interrompe, donando al paese un’atmosfera da mondo sperduto. La neve – che comincia a cadere e cadrà ininterrotta per oltre 24h – ci immerge nel più totale clima natalizio. Un ampio parcheggio appena fuori dal paese è perfetto per la notte. Al mattino ci incamminiamo sotto grossi fiocchi bianchi per un giro incantato nel bosco verso lo Seeberghutte. Solitudine e silenzio ci nutrono.
Val Passiria
Soddisfatti dalla Val Sarentino, scendiamo a Bolzano, risaliamo verso Merano e proseguiamo lungo l’adiacente Val Passiria verso San Leonardo, dove passiamo la notte. Al mattino procediamo verso Valtina (sulla strada per il Passo Giovo), paesino pittoresco sul pendio con vista privilegiata sulla valle.
Da qui ci incamminiamo per un’escursione
tra malghe alpine in posizioni suggestive: prima la salita all’incantevole Seeberg
Alm, quindi un tratto in un bosco da “Narnia”, fino a quando gli alberi si
diradano, si attraversa il torrente, la vista si apre e ci appare la
meravigliosa Wannser Alm al centro di un anfiteatro di vette imbiancate.
Capodanno 2023
Nelle ultime notti libere abbiamo gustato quiete e solitudine, ma anche consumato l’acqua del serbatoio. È il 31.12.22 e vorremmo permetterci docce calde e vestiti puliti. Torniamo quindi al campeggio di San Genesio, dove ci danno gentilmente la stessa piazzola panoramica del primo giorno. Ci sentiamo a casa. Ci docciamo tutti; i bagni sono caldi, pulitissimi e dotati di ogni comfort, asciuga-capelli compreso; la serata tiepida; le luci in valle da presepe. Daniele si mette all’opera: ci sono tradizioni da rispettare.
Tortellini, cotechino, lenticchie, melograno.. Lo ammiriamo destreggiarsi egregiamente tra i fornelli (e, vedendo crescere paurosamente
la pigna di pentole sporche, ringrazio di essere in campeggio e
poter lavare tutto in un lavello spazioso, sotto un rubinetto dal getto generoso,
con il detersivo piatti sgrassante, incurante della schiuma).
Il 2023 comincia
con la magia di un’altra alba sulle Dolomiti.
Si torna a casa
carichi: l’officina aspetta gli uomini. Non ci sono più scuse.
Nessun commento:
Posta un commento