DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

I NOSTRI DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

Tra strade sconnesse e natura alla riscossa, sogniamo i nomadi, inseguiamo le renne e cavalchiamo le onde. Una doccia sotto le stelle, l'immensità da contemplare e la bussola puntata verso le emozioni per non perdere la retta via.

giovedì 1 settembre 2011

AUSTRIA - AGOSTO 2011

AUSTRIA: DIARIO DI VIAGGIO TRA CARINIZA ED ALTI TAURI, ITINERANTI SENZA CAMPER

2.338 km
20 giorni


Lunedì 1° agosto: km 490; Milano – Ossiach (Austria)

Estate profondamente anomala: avrebbero dovuto consegnarci il camper nuovo a fine luglio, ma per un contrattempo dell’ultimo minuto veniamo a sapere che lo avremo solo dopo l'estate. Abbiamo chiaramente già venduto il vecchio per pagare il nuovo e ci troviamo a pochi giorni dalla partenza senza aver organizzato o prenotato nulla. Cerchiamo una meta raggiungibile in giornata, anzi in mattinata, visto che all’arrivo dovremo poi cercare una sistemazione. Oltretutto è agosto; io temo che molte case siano già prenotate. Daniele è tranquillo: “I bambini sono grandi, ci adattiamo, figurati se non troviamo un posto”. 

Passiamo il weekend a preparare e caricare la macchina. Con le nostre variegate ed imprevedibili esigenze, l’incastro non è facile: zaini, scarponcini, pattini, caschi da bici e da ferrata, imbraghi, cordini, biciclette, costumi da bagno, mute (i laghi sono freddi, magari si fa il bagno?) e non vuoi portare una cesta per olio, sale, zucchero, nesquick? (le cose che dovremo portarci dietro da una casa all’altra. Perché? Cambieremo anche più di una casa? Non si può sapere), borsa termica (se ci dobbiamo spostare e c’è roba in frigo, cosa fai, la butti?) ...e così via. Menomale che l’auto aziendale è un macchinone! 

Alle 3:00 del mattino siamo in strada e alle 13:00 siamo ad Ossiach in Carinzia. Ci presentiamo all’ufficio turistico, chiedendo se hanno indicazioni su appartamenti in affitto. 





Estraggono un lungo elenco di case dal quale ne selezioniamo qualcuna in base a posizione, dimensione e prezzo. Andiamo a vederle da fuori e facciamo la nostra scelta. Un paio d’ore più tardi siamo sistemati in uno spaziosissimo appartamento, con due comode camere da letto e una sala con cucina che dà su un immenso terrazzo con splendida vista. Aveva ragione Daniele: si è rivelato tutto molto più facile del previsto!


Martedì 2 agosto: 0km; Ossiacher See

La padrona di casa ci fa trovare fuori dalla porta un barattolo di marmellata fatto in casa. Siamo commossi. Facciamo colazione sul terrazzo, sentendoci dei signori, e partiamo in bici in esplorazione dei dintorni. 

Percorriamo 30 km, stupiti dalla quantità e qualità di ampie e piacevoli piste ciclabili che circondano il lago. 

La padrona di casa ci ha lasciato anche la chiave per l’accesso alla loro spiaggia privata, con piccolo molo per i tuffi e morbido praticello all’inglese dove prendere il sole. Visto che la muta serviva! e ci tuffiamo contenti.



Mercoledì 3 agosto: 70km; Worther See

Andiamo a visitare il Worthersee, che ci dicono sia il lago più caldo della Carinzia. A me l’acqua sembra fredda quanto quella dell’Ossiacher See, ma i 30°C di temperatura esterna invogliano comunque ad un bagno. Il lido ha una sorprendente struttura di gonfiabili, per la gioia di Nadia e Carlo.

 

Quando ne hanno abbastanza di tuffi e capriole, noleggiamo una barca elettrica per un tour dei paraggi. I laghi della Carinzia offrono davvero una serie inaspettata di divertimenti e svaghi. Siamo molto soddisfatti della nostra scelta.





Giovedì 4 agosto: 60km; Bad Blaiberg

A una trentina di km da Ossiach, a Bad Blaiberg, si trova lo “Stollen Wanderweg", il sentiero delle 29 miniere: 3h di cammino, come in una caccia al tesoro, a scovare il successivo buco. Mettiamo la testa dentro tutti gli ingressi delle miniere e in qualche caso ci inoltriamo di due o tre metri nel buio pesto delle gallerie. 

I bambini camminano affascinati dal mistero dei tunnel sotterranei e vorrebbero che non finissero mai.




Venerdì 5 agosto: 130km; Hermagor

Giornata storica! Portiamo i bambini per la prima volta su un percorso attrezzato! Scegliamo di fare l’escursione attraverso la gola Garnitzenklamm. Si comincia con 5km di sentiero nel bosco, risalendo il fiume, per proseguire poi con 3 tratti, definiti “difficili” sull’opuscolo (ma sempre di sentiero), che alternano cenge un po' strette e vari ponti scenografici, per attraversare ripetutamente il torrente impetuoso. 








Si arriva quindi al settore finale del sentiero attrezzato vero e proprio, che ci conduce, con corde fisse e scale a pioli, lungo strepitose cascate all’interno delle gole. Carlo e Nadia, guardati a vista perché si assicurino sempre correttamente con i moschettoni, appoggino saldamente mani e piedi e restino concentrati nonostante la stanchezza, si comportano egregiamente. Siamo orgogliosissimi. Si aprono per noi immensi nuovi orizzonti montanari. Stiamo già fantasticando.



Sabato 6 agosto: 30km; Ossiach – Villach

Meritiamo una mattina di relax, oziando tra casa e spiaggia.

Nel pomeriggio andiamo a fare quattro passi a Villach in occasione di una specie di “Oktober Fest” a base di musica a tutto volume e fiumi di birra. Una massiccia presenza di forze dell’ordine tiene ottimamente sotto controllo il minimo principio di tensioni, risse, disordini. Vediamo più di una persona trascinata via dagli agenti di polizia e Carlo ne resta letteralmente terrorizzato. Si aggrappa alle mie gambe, come non lo avevo mai visto fare prima, convinto che la polizia possa portare via anche noi. Constatiamo che è decisamente più a suo agio in equilibrio sulle rocce che in una piazza affollata.


Ci fermiamo lungo la strada del ritorno per sgranchirci su una pista di slittini. È un paese stupendamente a misura di bambino. Ad ogni angolo c’è una sorpresa pensata per loro.





Domenica 7 agosto: 200km; Ossiach – Millstatter See – Faaker See - Ossiach

Salutiamo con abbracci e foto ricordo la gentilissima padrona di casa, che ci regala un paio di tavolette di cioccolato per il viaggio, e partiamo con l’idea di sistemarci per qualche giorno presso uno degli altri laghi della Carinzia. Cominciamo con il Millstatter See, ma è caotico e molto modernamente costruito; non ci fermiamo; proseguiamo al Faaker See, ma è fastidiosamente brulicante di turisti e non vediamo le belle casette pittoresche di Ossiach. 

Rimpiangiamo il nostro piccolo nido idilliaco di Ossiach e telefoniamo alla padrona di casa. “Non è che l’appartamento sarebbe ancora libero?”. Certo! Anzi, si è liberato anche l’appartamento al piano superiore, su due livelli, dove i bambini possono dormire in un sottotetto tutto per loro, che sembra la casa di Heidi! Sistemazione stupenda.

Lunedì 8 agosto: 150km; Sankt Georgen am Langsee

Il Burg Hochosterwitz, vicino a Sankt Georgen am Langsee, uno dei più importanti castelli medievali austriaci, è eccezionalmente ben conservato e, con le sue imponenti 14 torri, ha ispirato il castello de “La Bella Addormentata nel Bosco”. 



Lo esploriamo accuratamente e pranziamo tra le mura del castello in un’ambientazione da fiaba. Il menù è (secondo noi) un po' meno da fiaba e ci accontentiamo di una tipica zuppa di frittata. 



Altri 20 minuti di strada e siamo a Friesach, il più antico paese della Carinzia, tuttora circondato dalle mura originarie e dal fossato di protezione. Dopo una visita, purtroppo un po' bagnata, rientriamo nel nostro adorato appartamentino.






Martedì 9 agosto: 200km; Villach

Ci spostiamo a Lienz per collegarci alla pista ciclabile della Drava, Drauradweg. Ne percorriamo 35km, in bici ovviamente, nel verde, lungo le sponde del fiume, fino alla fabbrica della Loacher a Sillian, a pochi km dal confine con l’Italia. 

 Al ritorno ne approfittiamo per una sosta a Villach, che si lascia finalmente ammirare in condizioni decisamente più tranquille e pacifiche.





Mercoledì 10 agosto: 70km; Gerlitzen

Saliamo in ovovia all’Alpe Gerlitzen, dove d’estate le piste da sci si trasformano in piste per go-kart (Pisten Flitzer). Ci lanciamo sentendoci Niki Lauda e io e Daniele ci divertiamo sicuramente almeno quanto i bambini! L’Austria è veramente un paese capace di valorizzare qualsiasi occasione di attività all’aperto. 

Rientrati a casa, la fitta rete di piste ciclabili, che passano ovviamente anche direttamente davanti alla nostra porta d’ingresso, ci invoglia ad infilare i pattini e goderci la serata fino al tramonto. Un piacevolissimo dopo cena rispetto a tanti passati sul divano.


Giovedì 11 agosto: 50km; Rosegg


Dedichiamo la giornata al meraviglioso Rosegg Tier Park, parco animali che custodisce stambecchi, cervi, daini, linci, scimmie, bufalo americani, canguri, maialini... di tutto. Passeggiamo per ore nel parco “selvaggio” e ci perdiamo in un immenso labirinto costruito dentro un campo di grano. 
Impieghiamo parecchio tempo per uscirne ed è incredibile (per noi cittadini) constatare come sia alto e fitto il grano. 
La visita al castello, con audio guida, ci conduce tra stanze, arredamenti, statue di cera... Di fronte all’ennesima statua della Principessa Sissi, ascoltando il dettagliato racconto audio su vita e avventure della famiglia reale, comincio a temere il crollo fisico e psicologico di Carlo e gli do un’occhiata per vedere se è ancora presente. 
Con la radiolina ben sintonizzata, mi guarda: “Mamma vero che è bellissimo!?” mi dice, “Leggi anche lì (indicando una didascalia in inglese) e poi mi spieghi?”




Venerdì 12 agosto: 0km; Ossiach

Oggi ci rilassiamo per davvero: andiamo in bici ad Ossiach per il mercato settimanale, ricco di bancherelle di originale artigianato austriaco, e ci sdraiamo nella nostra spiaggetta privata. Un ultimo tuffo ed è ora di fare i bagagli. Questa volta saluteremo davvero il nostro caro Ossiacher See.


Sabato 13 agosto: 200km; Ossiach - Kaprun

Giornata di viaggio. Percorriamo la strada panoramica del Glosslockner, dove troviamo ancora parecchia neve nei prati! La temperatura è decisamente fredda e la giornata densamente nuvolosa. Probabilmente in altre condizioni l'avremmo apprezzata di più (è un susseguirsi di punti sosta con cartelli didattici, attrazioni, area gioco..), ma il clima non ci permette di godere dei panorami e abbiamo fretta di trovare una sistemazione per la notte, per cui transitiamo veloci. 

A Kaprun passiamo davanti a una fattoria con animali, stalle, campi e contadini al lavoro e un cartello che indica “Zimmer Frei”. Dai, perché no! Immergiamoci nella vita vera, bucolica, pura, di campagna! L’ambiente è splendido e montano, ma in camera (come ovunque) regna un fortissimo, soffocante odore di sterco. 
D’altra parte, le stanze sono sopra le stalle. Chiudere o aprire la finestra non cambia nulla. I fornelli della cucina comune sono letteralmente incrostati di avanzi e resti millenari e sugli elettrodomestici la muffa è abbondante e ben visibile. Disinfetto ogni cm quadrato del bagno e controllo che almeno le lenzuola siano pulite. Riusciamo comunque a dormire.

Domenica 14 agosto: 100km; Kaprun - Krimmel


Kaprun è a meno di un’ora dalle Cascate di Krimml (motivo principale per cui siamo venuti in questa zona). Ci arriviamo in macchina e camminiamo lungo il sentiero che porta a vedere le cascate molto da vicino, per proseguire poi fino al rifugio Holzlahneralm, dove gustiamo il miglior pranzo austriaco che abbiamo mai mangiato: gnocchetti di formaggio fatti a mano e uova. Deliziosi. Nessuno ha fretta di tornare nella casa, che abbiamo soprannominato “La Puzzona”.


Lunedì 15 agosto: 45km; Kaprun - Sulzau

Sveglia e via! Due notti nella "Puzzona" ci sono bastate. Sto già sistemando i bagagli, quando Carlo, ancora a letto, annuncia: “Sto facendo un sacco di puzzette! Tanto con questa puzza non le potete sentire e non mi sgridate”. Non ha tutti i torti.

A Sulzau, nel Parco Naturale degli Alti Tauri,  troviamo un appartamento che non ci sembra vero. In una villetta spettacolare, ci danno l’intero secondo piano: stanze ampie e pulitissime, un bagno che luccica, la cucina attrezzata con ogni immaginabile stoviglia ed elettrodomestico, piumoni morbidi e profumati sui letti e un balconcino dove sedersi ad ammirare la quiete. La soprannominiamo “La Reggia”. Fossimo venuti subito qui, mannaggia! È anche vicinissima a Krimml!


Martedì 16 agosto: 0km; Sulzau - Krimml


Torniamo a Krimml in bicicletta (29km) lungo un’altra pista ciclabile di perfezione austriaca, per poi rientrare a Sulzau e girare il paese e i dintorni in pattini fino a sera. È molto facile sentirsi a casa qui.




Mercoledì 17 agosto: 0km; Sulzau – Mittersill - Hollersbach

Di nuovo in sella alle bici, partiamo da casa in direzione Mittersill; da lì proseguiamo verso Hollersbach per risalire la valle lungo il fiume Hollersbach, fino al rifugio Senninger Alm e quindi poi ancora in salita fino alla diga. 










Dopo esserci rinfrescati (congelati) i piedi nel torrente e rifocillati con un pranzo pic nic, rientriamo a casa totalizzando 51km. Niente male come record personale di pedalata per Carlo e Nadia!


Giovedì 18 agosto: 60km; Sulzau - Amerthal

Torniamo a Mittersill per visitare il museo degli Alti Tauri. I bambini procedono in bilico su sassi traballanti appesi al soffitto, imparando a riconoscere le diverse rocce che formano le montagne degli Alti Tauri; scalano pareti per immedesimarsi negli alpinisti; lasciano l’impronta sul “ghiaccio artificale” mentre scoprono l’inestimabile valore dei ghiacciai; si infilano nelle tane delle marmotte in una ricostruzione gigante di una collina abitata dai roditori; si mettono a cavallo di finti pelosi vitelli e molto altro. 



Dopo ore ed ore in questo affascinante museo, proseguiamo in auto nella Valle di Amerthal per fare “canyoning” risalendo il torrente, con un inevitabile tuffo nelle acque gelate del lago Hintersee.



Venerdì 19 agosto: 30km; Sulzau - Badesse

Torniamo a Krimml per visitare il parco delle cascate. L’avevamo trascurato pensando si trattasse solo di qualche informazione turistica, invece è un ricchissimo parco, molto interattivo, con numerose attrazioni, che invitano a scoprire le proprietà dell’acqua, le scoperte legate all’acqua o anche solo a divertirsi con giochi d’acqua.



Nel pomeriggio facciamo un ultimo tuffo nel Badesee, vicino a Mittersill: un laghetto rilassante, in mezzo a un accogliente prato verde, dotato del solito parcogiochi in stile austriaco, con attrazioni e giochi creativi. È un bellissimo saluto all’Austria.

  


Sabato 20 agosto: 480km; Sulzau - Milano

Partiamo di nuovo di primissimo mattino (h3:00), temendo traffico e non avendo la sicurezza del camper in caso di soste impreviste “on the road”. Nove ore dopo siamo a casa. Più che mai convinti di quanto sia preziosa la libertà del camper, siamo però estremamente soddisfatti di come la vacanza sia riuscita comunque decisamente più itinerante e varia di quanto avessimo temuto, quando ci eravamo dovuti adattare all’ultimo momento ad uno stile per noi inusuale. E ci resta un buon motivo per tornare in Austria in futuro in camper a raggiungere i luoghi più sperduti che potrebbero esserci sfuggiti questa volta!





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