DIARIO DI VIAGGIO IN CAMPER: VIA MARE IN GRECIA PER UN TOUR DEL PELOPONNESO
con qualche tappa extra, assecondando gli imprevisti
2.250 km
22 giorni
Sabato 24 luglio: 450km; Milano – Porto Potenza Picena
(Marche)
Giornata di trasferimento: con una prima lunga tappa siamo
all’area sosta di Porto Potenza Picena.
Domenica 25 luglio: 270km; Porto Potenza Picena – Campomarino
(Molise)
Camper service e siamo di nuovo in strada: ci fermiamo in campeggio
a Campomarino, appena dopo Termoli, per goderci un pomeriggio di mare. È una
giornata ventosa; il campeggio è vuoto e la spiaggia anche. Carlo e Nadia hanno
tutte le onde a loro disposizione e noi km di bagnasciuga su cui passeggiare.
Lunedì 26 luglio: 0km; Campomarino
Il traghetto è prenotato per domani (ci eravamo presi margine
per eventuali imprevisti), per cui abbiamo un altro giorno intero per goderci il
sole, la sabbia e le onde da saltare.
Martedì 27 luglio: 280km; Campomarino – Bari - traghetto
Raggiungiamo Bari con tutta calma e ci resta anche il tempo
per una rapida occhiata alla città, prima dell’imbarco.
Abbiamo prenotato il
traghetto delle 20:00, con modalità camping on board, in modo da trascorrere le
ore in nave dormendo comodamente sul furgone. Mentre ceniamo a base di
piatti freddi precedentemente preparati, per non aver bisogno dei fornelli (obbligatorio
tenere le bombole del gas chiuse durante la traversata), i nostri vicini vengono
calorosamente ad offrirci il caffè della moka appena sceso ..ringraziamo e
sorridiamo per le libere interpretazioni delle regole. Appena il tempo di fare
due passi sul molo che arriva l’ora di dormire e in un baleno sentiamo le
sirene della sveglia: h6:00, con gran puntualità si sbarca.
Mercoledì 28 luglio: 175km; Igoumenitsa – Meteore
L’intenzione è di dirigerci con calma verso il Peloponneso.
Lungo la strada decidiamo di fare una sosta a Kalambaka per visitare le Meteore.
Questi splendidi monasteri della Chiesa Ortodossa, arroccati su pinnacoli di
falesie di arenaria, sono ancora in parte abitati da frati, che ci guidano tra
le loro dimore, le mense, le celle molto spartane e le suggestive scalinate a picco
sugli strapiombi.

Risaliti a bordo, ci fermiamo al primo benzinaio: abbiamo ancora 1/3 di serbatoio, ma non ci piace restare a secco. Carburante esaurito. Poco male: ci fermiamo a quello successivo, ma anche qui niente carburante. Siamo senza cellulari, essendo all’estero, niente radio nè giornali da un paio di giorni. Ci rendiamo conto improvvisamente di essere rimasti
fuori dal mondo. Ci informano che è in corso da ieri una protesta degli autotrasportatori,
contro le recenti liberalizzazioni del settore, che sta causando forti disagi
in tutto il paese, con gravi problemi nella fornitura di combustibile e di
generi alimentari. Ormai manca carburante in tutte le pompe di benzina del
paese. Nessuno sa dirci quanto potrà durare.
Ci fermiamo al primo campeggio, “Camping
the Cave” nei pressi di Kalambaka (che per fortuna ha la piscina), per valutare attentamente la situazione a mente fredda.
Giovedì 29 luglio: 205km; Kalambaka - Ag Ioannis (Penisola
del Pelio)
Se proseguissimo verso il Peloponneso, potremmo arrivare più
o meno a metà strada tra qui e Corinto. Significherebbe trovarci fermi nell’entroterra,
con un caldo assurdo e magari senza nemmeno la piscina. Da escludere. L’unico
mare che potremmo raggiungere è la costa est, forse perfino la penisola del
Pelio. Dobbiamo puntare a un campeggio e andare mirati senza troppi giri, non possiamo
permetterci di sprecare benzina.
Quando spegniamo il motore al Camping Papa
Nero di Ag Ioannis, tiriamo un profondo respiro di sollievo. Il campeggio tra l’altro
è splendido, completamente deserto (purtroppo lo sciopero in corso sta causando
gravi problemi al turismo, bloccando molti a casa) e ci sistemiamo in una piazzola
spaziosissima in riva al mare.
Il gestore è estremamente accogliente e
sollecito nel ridurre i disagi della situazione incerta. Ci mostra come raggiungere
facilmente il paese a piedi, per qualsiasi spesa ci serva, e ci tiene informati
costantemente sull’evolversi delle proteste: per ora nessun sentore che possa
terminare presto.

30 – 31 luglio – 1 agosto: 0km; Ag Ioannis
Chiamiamo i nonni (c’è anche la cabina telefonica in campeggio! Abbiamo ogni lusso) per rassicurarli: erano molto preoccupati per
la nostra forzata detenzione, ma spieghiamo che siamo finiti in realtà in una “prigione”
molto bella!
L’acqua è stupenda, saltiamo le onde, nuotiamo tra i pesci,
pranziamo in ristorantini in riva al mare con enormi insalate greche e squisiti
calamari arrosto, e un giorno ci spostiamo a piedi seguendo un sentiero
ombreggiato che si inerpica sulla costa per raggiungere un paesino così pittoresco, da essere stato scelto come set per la scena del molo di Mamma Mia.
Lunedì 2 agosto: 450km; Ag Ioannis – Stretto di Corinto -
Nafplio
Lunedì mattina il gestore del campeggio ci comunica con entusiasmo
che lo sciopero è finito! Non che si stesse male qui... anzi! ma il Peloponneso ci aspetta.
Riprendiamo la via, facciamo e
rifacciamo il pieno, per scrupolo, appena la lancetta scende sotto i ¾, passiamo
lo stretto di Corinto e proseguiamo verso Nafplio, dove ci fermiamo al Camping
Kastriki, a Tolo.
Martedì 3 agosto: 60km; Tolo – Nafplio – Tolo
Visitiamo la bellissima fortezza veneziana di Nafplio,
salendo e scendendo un milione di gradini sotto un sole cocente con 45°C.
Sopravvissuti all’ardua impresa, ci concediamo un pranzo da sogno al
ristorante. Non avevamo mai mangiato così bene! Calamari fritti per Nadia e
Daniele, un tonno delizioso per me e un’enorme cotoletta di pollo per Carlo.
Mercoledì 4 agosto: 250km; Tolo – Monemvassia
Ci spostiamo a Monemvassia, idilliaco borgo costruito su un
promontorio di roccia, collegato alla terra ferma da un sottile lembo di terra. 
Dopo la visita della roccaforte medievale e delle viuzze acciottolate del centro,
ci rinfreschiamo con una nuotata ai piedi delle mura della città vecchia fino
al tramonto.
Sfruttiamo le docce della spiaggia per darci una sciacquata, senza
consumare la nostra acqua, e ceniamo in una taverna direttamente in spiaggia. Ci
stiamo prendendo gusto con questi vizi! D’altra parta 4 porzioni abbondanti di
suflaki, patatine fritte, insalata, acqua e birra, ci costano 25€ in totale. Lasciamoci viziare!
È stata
una giornata intensissima e non abbiamo la forza di spostarci altrove: crolliamo
a letto, al porto, in compagnia di un altro camper.
Giovedì 5 agosto: 70km; Monemvassia – Githio

Andiamo a vedere il famoso relitto arrugginito sulla
spiaggia Glyfada Beach. La leggenda, che narra che si tratti di una nave di
contrabbandieri, aggiunge ulteriore fascino a questa baia già di per sé affascinante.
Nuotiamo tutt’attorno alla “nave dei pirati”, immergendoci per inseguire pesci, scovare
segreti e fantasticare avventure.
In serata, con un caldo soffocante, ci
fermiamo al Camping Meltemi, il primo campeggio affollato che troviamo. Sicuramente
domani mattina si riparte.
Venerdì 6 agosto: 61km; Githio – Kalogria
A Kalogria, tra Stoupa e Kardamili, capitiamo invece nel
campigng “Ta Delfina”, a cui noi assegniamo (nella nostra personale classifica)
5 stelle. 
Meravigliosamente isolato, silenzioso, pulitissimo, si trova di
fronte ad un mare cristallino e calmo; l’acqua per nulla fredda permette
lunghissime nuotate e una coppia di Sondrio, incontrata in campeggio, ci offre piacevole compagnia per
quattro chiacchiere in italiano la sera.
Sabato 7 agosto: 10km; Kalogria
Dopo una mattinata di nuotate nella deliziosa baia di
Kalogria, ci spostiamo di pochi km per passare il pomeriggio a Kardamili a saltare
le onde ed esplorare le grotte.
Una doccia “on the road”, per presentarci a
cena in stato dignitoso, e quindi un’altra abbuffata di prelibatezze greche in
una taverna nel villaggio marittimo di Kardamili, completano la bella giornata,
prima di rientrare nel nostro campeggino idilliaco per la notte.
Domenica 8 agosto: 0km; Kalogria
Le scorte scarseggiano e ci tocca una trasferta in
bicicletta a Stoupa per rifornire la cambusa, ma siamo indietro in tempo per la
nuotata più lunga del secolo in questo golfo dei sogni.
Dalla spiaggia arriviamo
fino al margine estremo della baia. Daniele, decisamente più a suo agio in montagna
che in acqua, prende il materassino; io e Nadia maschera e pinne. Propongo
anche a Carlo il materassino. “No!” mi dice sicuro e ci segue anche lui solo
con maschera e pinne. Una volta tornati a riva confessa: “io quando me lo hai
chiesto, lo volevo un po' il materassino, ma ho detto di no perché volevo
farcela da solo”.
Lunedì 9 agosto: 112km; Kalogria – Gialova (Baia di Navarino)
Dal campeggio andiamo di nuovo a Stoupa in bici, questa
volta per noleggiare una barca a motore (5 cavalli!) e fare un tour della costa
e un tuffo in mare aperto.
Rientriamo al campeggio per docce e camper service e per salutare questo piccolo paradiso.
Arriviamo nella baia di Navarino in tempo
per ammirare un tramonto stupendo. Il mare però qui non ci attira: è un po' meno
limpido che altrove, per cui domani ripartiremo.
Martedì 10 agosto: 484km; Gialova – Parga
Sono 484 km di una strada a zig-zag, che ci richiedono
quindi, pause comprese, l’intera giornata.

Partiamo alle 9:00 del mattino e
arriviamo a Parga alle 8:00 di sera, per scoprire che questo paese è pieno di rumorosissima
vita notturna e di locali affollati; non fa per noi.
Mercoledì 11 agosto: 16km; Parga – Sivota
Ci spostiamo a Sivota dove ritroviamo la quiete e ci godiamo
ancora un giorno di mare.
Giovedì 12 agosto: 58km; Sivota – Igoumenitsa

Prima di dirigerci verso Igoumenitsa, ci re-immergiamo nelle acque
freddissime, ma terse di Sivota, con la consapevolezza che sarà l’ultimo bagno
greco per questa vacanza. Il mare ci regala la vista di uno strepitoso pesce
farfalla e un indementicabile tramonto.

Per mezzanotte ci imbarchiamo con la solita e comodissima
formula del camping on board. Sul traghetto Carlo chiede se possiamo fare un
giro “nella zona del labirinto con il tappeto” (la zona delle cuccette, dove ci
si perde tra i corridoi con i lunghi tappetti rossi).
Venerdì 13 agosto: 584km; Bari – Urbania
Sistemati all’agriturismo l’Orsaiola, gustiamo una cucina
decisamente diversa da quella greca, ma altrettanto squisita e casalinga, e ci
addormentiamo con una temperatura esterna di 16°C ...anche questa ben diversa
dalle tiepide notti greche.
Sabato 14 agosto: 558km; Urbania – Urbino - Milano
Prima di immetterci irrimediabilmente sulla rotta per Milano,
ci fermiamo per un’ultima visita ad Urbino, imbattendoci per caso nella Sagra
del Duca.

Ispirati dai costumi d’epoca, in mostra per le strade del paese, appena
risaliti a bordo, Carlo e Nadia mettono in scena uno “spettacolo”, con tanto di
costumi e copione, e il furgone diventa un castello. Una compagnia teatrale privata tutta a nostra disposizione! W la vita!
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