DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

I NOSTRI DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

Tra strade sconnesse e natura alla riscossa, sogniamo i nomadi, inseguiamo le renne e cavalchiamo le onde. Una doccia sotto le stelle, l'immensità da contemplare e la bussola puntata verso le emozioni per non perdere la retta via.

mercoledì 1 settembre 2010

GRECIA: PELOPONNESO - AGOSTO 2010

 DIARIO DI VIAGGIO IN CAMPER: VIA MARE IN GRECIA PER UN TOUR DEL PELOPONNESO

con qualche tappa extra, assecondando gli imprevisti

2.250 km
22 giorni

Sabato 24 luglio: 450km; Milano – Porto Potenza Picena (Marche)

Giornata di trasferimento: con una prima lunga tappa siamo all’area sosta di Porto Potenza Picena.


Domenica 25 luglio: 270km; Porto Potenza Picena – Campomarino (Molise)

Camper service e siamo di nuovo in strada: ci fermiamo in campeggio a Campomarino, appena dopo Termoli, per goderci un pomeriggio di mare. È una giornata ventosa; il campeggio è vuoto e la spiaggia anche. Carlo e Nadia hanno tutte le onde a loro disposizione e noi km di bagnasciuga su cui passeggiare.
 
Lunedì 26 luglio: 0km; Campomarino

Il traghetto è prenotato per domani (ci eravamo presi margine per eventuali imprevisti), per cui abbiamo un altro giorno intero per goderci il sole, la sabbia e le onde da saltare.





Martedì 27 luglio: 280km; Campomarino – Bari - traghetto


Raggiungiamo Bari con tutta calma e ci resta anche il tempo per una rapida occhiata alla città, prima dell’imbarco. 
Abbiamo prenotato il traghetto delle 20:00, con modalità camping on board, in modo da trascorrere le ore in nave dormendo comodamente sul furgone. Mentre ceniamo a base di piatti freddi precedentemente preparati, per non aver bisogno dei fornelli (obbligatorio tenere le bombole del gas chiuse durante la traversata), i nostri vicini vengono calorosamente ad offrirci il caffè della moka appena sceso ..ringraziamo e sorridiamo per le libere interpretazioni delle regole. Appena il tempo di fare due passi sul molo che arriva l’ora di dormire e in un baleno sentiamo le sirene della sveglia: h6:00, con gran puntualità si sbarca.

Mercoledì 28 luglio: 175km; Igoumenitsa – Meteore

L’intenzione è di dirigerci con calma verso il Peloponneso. Lungo la strada decidiamo di fare una sosta a Kalambaka per visitare le Meteore. Questi splendidi monasteri della Chiesa Ortodossa, arroccati su pinnacoli di falesie di arenaria, sono ancora in parte abitati da frati, che ci guidano tra le loro dimore, le mense, le celle molto spartane e le suggestive scalinate a picco sugli strapiombi. 
Risaliti a bordo, ci fermiamo al primo benzinaio: abbiamo ancora 1/3 di serbatoio, ma non ci piace restare a secco. Carburante esaurito. Poco male: ci fermiamo a quello successivo, ma anche qui niente carburante. Siamo senza cellulari, essendo all’estero, niente radio nè giornali da un paio di giorni. Ci rendiamo conto improvvisamente di essere rimasti fuori dal mondo. Ci informano che è in corso da ieri una protesta degli autotrasportatori, contro le recenti liberalizzazioni del settore, che sta causando forti disagi in tutto il paese, con gravi problemi nella fornitura di combustibile e di generi alimentari. Ormai manca carburante in tutte le pompe di benzina del paese. Nessuno sa dirci quanto potrà durare. 

Ci fermiamo al primo campeggio, “Camping the Cave” nei pressi di Kalambaka (che per fortuna ha la piscina), per valutare attentamente la situazione a mente fredda.






Giovedì 29 luglio: 205km; Kalambaka - Ag Ioannis (Penisola del Pelio)

Se proseguissimo verso il Peloponneso, potremmo arrivare più o meno a metà strada tra qui e Corinto. Significherebbe trovarci fermi nell’entroterra, con un caldo assurdo e magari senza nemmeno la piscina. Da escludere. L’unico mare che potremmo raggiungere è la costa est, forse perfino la penisola del Pelio. Dobbiamo puntare a un campeggio e andare mirati senza troppi giri, non possiamo permetterci di sprecare benzina. 
Quando spegniamo il motore al Camping Papa Nero di Ag Ioannis, tiriamo un profondo respiro di sollievo. Il campeggio tra l’altro è splendido, completamente deserto (purtroppo lo sciopero in corso sta causando gravi problemi al turismo, bloccando molti a casa) e ci sistemiamo in una piazzola spaziosissima in riva al mare. 

Il gestore è estremamente accogliente e sollecito nel ridurre i disagi della situazione incerta. Ci mostra come raggiungere facilmente il paese a piedi, per qualsiasi spesa ci serva, e ci tiene informati costantemente sull’evolversi delle proteste: per ora nessun sentore che possa terminare presto.  
 

30 – 31 luglio – 1 agosto: 0km; Ag Ioannis


 



Chiamiamo i nonni (c’è anche la cabina telefonica in campeggio! Abbiamo ogni lusso) per rassicurarli: erano molto preoccupati per la nostra forzata detenzione, ma spieghiamo che siamo finiti in realtà in una “prigione” molto bella! 











L’acqua è stupenda, saltiamo le onde, nuotiamo tra i pesci, pranziamo in ristorantini in riva al mare con enormi insalate greche e squisiti calamari arrosto, e un giorno ci spostiamo a piedi seguendo un sentiero ombreggiato che si inerpica sulla costa per raggiungere un paesino così pittoresco, da essere stato scelto come set per la scena del molo di Mamma Mia.
 











Lunedì 2 agosto: 450km; Ag Ioannis – Stretto di Corinto - Nafplio

Lunedì mattina il gestore del campeggio ci comunica con entusiasmo che lo sciopero è finito! Non che si stesse male qui... anzi! ma il Peloponneso ci aspetta. 
Riprendiamo la via, facciamo e rifacciamo il pieno, per scrupolo, appena la lancetta scende sotto i ¾, passiamo lo stretto di Corinto e proseguiamo verso Nafplio, dove ci fermiamo al Camping Kastriki, a Tolo.


Martedì 3 agosto: 60km; Tolo – Nafplio – Tolo


Visitiamo la bellissima fortezza veneziana di Nafplio, salendo e scendendo un milione di gradini sotto un sole cocente con 45°C.
 
Sopravvissuti all’ardua impresa, ci concediamo un pranzo da sogno al ristorante. Non avevamo mai mangiato così bene! Calamari fritti per Nadia e Daniele, un tonno delizioso per me e un’enorme cotoletta di pollo per Carlo.








Mercoledì 4 agosto: 250km; Tolo – Monemvassia

Ci spostiamo a Monemvassia, idilliaco borgo costruito su un promontorio di roccia, collegato alla terra ferma da un sottile lembo di terra. 

 
Dopo la visita della roccaforte medievale e delle viuzze acciottolate del centro, ci rinfreschiamo con una nuotata ai piedi delle mura della città vecchia fino al tramonto. 
Sfruttiamo le docce della spiaggia per darci una sciacquata, senza consumare la nostra acqua, e ceniamo in una taverna direttamente in spiaggia. Ci stiamo prendendo gusto con questi vizi! D’altra parta 4 porzioni abbondanti di suflaki, patatine fritte, insalata, acqua e birra, ci costano 25€ in totale. Lasciamoci viziare!



È stata una giornata intensissima e non abbiamo la forza di spostarci altrove: crolliamo a letto, al porto, in compagnia di un altro camper.

Giovedì 5 agosto: 70km; Monemvassia – Githio

Andiamo a vedere il famoso relitto arrugginito sulla spiaggia Glyfada Beach. La leggenda, che narra che si tratti di una nave di contrabbandieri, aggiunge ulteriore fascino a questa baia già di per sé affascinante. Nuotiamo tutt’attorno alla “nave dei pirati”, immergendoci per inseguire pesci, scovare segreti e fantasticare avventure. 
 
In serata, con un caldo soffocante, ci fermiamo al Camping Meltemi, il primo campeggio affollato che troviamo. Sicuramente domani mattina si riparte.






Venerdì 6 agosto: 61km; Githio – Kalogria

A Kalogria, tra Stoupa e Kardamili, capitiamo invece nel campigng “Ta Delfina”, a cui noi assegniamo (nella nostra personale classifica) 5 stelle. 



Meravigliosamente isolato, silenzioso, pulitissimo, si trova di fronte ad un mare cristallino e calmo; l’acqua per nulla fredda permette lunghissime nuotate e una coppia di Sondrio, incontrata in campeggio, ci offre piacevole compagnia per quattro chiacchiere in italiano la sera.

Sabato 7 agosto: 10km; Kalogria

Dopo una mattinata di nuotate nella deliziosa baia di Kalogria, ci spostiamo di pochi km per passare il pomeriggio a Kardamili a saltare le onde ed esplorare le grotte. 
Una doccia “on the road”, per presentarci a cena in stato dignitoso, e quindi un’altra abbuffata di prelibatezze greche in una taverna nel villaggio marittimo di Kardamili, completano la bella giornata, prima di rientrare nel nostro campeggino idilliaco per la notte.
 













Domenica 8 agosto: 0km; Kalogria

Le scorte scarseggiano e ci tocca una trasferta in bicicletta a Stoupa per rifornire la cambusa, ma siamo indietro in tempo per la nuotata più lunga del secolo in questo golfo dei sogni. 

Dalla spiaggia arriviamo fino al margine estremo della baia. Daniele, decisamente più a suo agio in montagna che in acqua, prende il materassino; io e Nadia maschera e pinne. Propongo anche a Carlo il materassino. “No!” mi dice sicuro e ci segue anche lui solo con maschera e pinne. Una volta tornati a riva confessa: “io quando me lo hai chiesto, lo volevo un po' il materassino, ma ho detto di no perché volevo farcela da solo”.

Lunedì 9 agosto: 112km; Kalogria – Gialova (Baia di Navarino)

Dal campeggio andiamo di nuovo a Stoupa in bici, questa volta per noleggiare una barca a motore (5 cavalli!) e fare un tour della costa e un tuffo in mare aperto.











 

Rientriamo al campeggio per docce e camper service e per salutare questo piccolo paradiso.
Arriviamo nella baia di Navarino in tempo per ammirare un tramonto stupendo. Il mare però qui non ci attira: è un po' meno limpido che altrove, per cui domani ripartiremo.

Martedì 10 agosto: 484km; Gialova – Parga

Sono 484 km di una strada a zig-zag, che ci richiedono quindi, pause comprese, l’intera giornata. 







Partiamo alle 9:00 del mattino e arriviamo a Parga alle 8:00 di sera, per scoprire che questo paese è pieno di rumorosissima vita notturna e di locali affollati; non fa per noi.

Mercoledì 11 agosto: 16km; Parga – Sivota

Ci spostiamo a Sivota dove ritroviamo la quiete e ci godiamo ancora un giorno di mare. 







Giovedì 12 agosto: 58km; Sivota – Igoumenitsa

 
Prima di dirigerci verso Igoumenitsa, ci re-immergiamo nelle acque freddissime, ma terse di Sivota, con la consapevolezza che sarà l’ultimo bagno greco per questa vacanza. Il mare ci regala la vista di uno strepitoso pesce farfalla e un indementicabile tramonto.

  

Per mezzanotte ci imbarchiamo con la solita e comodissima formula del camping on board. Sul traghetto Carlo chiede se possiamo fare un giro “nella zona del labirinto con il tappeto” (la zona delle cuccette, dove ci si perde tra i corridoi con i lunghi tappetti rossi).

Venerdì 13 agosto: 584km; Bari – Urbania

Sistemati all’agriturismo l’Orsaiola, gustiamo una cucina decisamente diversa da quella greca, ma altrettanto squisita e casalinga, e ci addormentiamo con una temperatura esterna di 16°C ...anche questa ben diversa dalle tiepide notti greche.



Sabato 14 agosto: 558km; Urbania – Urbino - Milano

Prima di immetterci irrimediabilmente sulla rotta per Milano, ci fermiamo per un’ultima visita ad Urbino, imbattendoci per caso nella Sagra del Duca. 

 

Ispirati dai costumi d’epoca, in mostra per le strade del paese, appena risaliti a bordo, Carlo e Nadia mettono in scena uno “spettacolo”, con tanto di costumi e copione, e il furgone diventa un castello. Una compagnia teatrale privata tutta a nostra disposizione! W la vita!


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