DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

I NOSTRI DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

Tra strade sconnesse e natura alla riscossa, sogniamo i nomadi, inseguiamo le renne e cavalchiamo le onde. Una doccia sotto le stelle, l'immensità da contemplare e la bussola puntata verso le emozioni per non perdere la retta via.

venerdì 31 agosto 2012

DANIMARCA - AGOSTO 2012

DIARIO DI VIAGGIO IN CAMPER: A SPASSO IN DANIMARCA

TRA VICHINGHI, FOCHE E DUNE DI SABBIA NELLA NATURA INCANTATA DEL NORD. 
5.150 km
24 giorni

3 settimane di ferie e la voglia di puntare a Nord.
Partiamo da Milano il 27 luglio in direzione Valle D’Aosta. Non è la strada più lineare, ma andiamo a recuperare i bambini che soggiornano al fresco dai nonni. Con la famiglia al completo, si parte cominciando con un paio di tranquille tappe tedesche - siamo in ferie: non abbiamo fretta! (comode aree di sosta a Strasburgo e a Neomunster) - prima di approdare in terra Danese. Decidiamo per un giro in senso orario e scopriamo subito che la Danimarca è capace di regalare una varietà di paesaggi impressionanti.
Danimarca, RomoA Romo proviamo il brivido di parcheggiare con il camper direttamente sulla spiaggia e giocare con i gabbiani e con il vento, e visitiamo la casa di un pescatore del 1700 con l’intera staccionata esterna fatta di ..denti di balena!

Giriamo l’antica cittadina di Ribe in bici (di giorno) e a piedi (di sera) assistendo ad una originalissima ronda notturna guidata da un anziano abitante del villaggio, che ci trasmette con passione l’amore per il suo paese e le sue tradizioni (e che impreca contro il rumore di un’auto che passa – una sola durante le due ore di ronda – costringendolo ad alzare per un momento la voce: “sembra che oggi abbiano tutti le gambe marce e non possano più camminare! Una volta invece…”). 

Danimarca, Ribe Vikingcenter
Al Ribe Vikingcenter - raggiunto comodamente in bicicletta dall’attrezzatissimo, pulitissimo, confortevolissimo Ribe Camping - assistiamo ad uno scontro tra vichinghi e all'addestramento dei falchi, giriamo tra le tende di un mercato vichingo, impariamo a fare il pane come i vichinghi e questi vichinghi ci entrano già nel cuore. 
Danimarca, Legoland


Danimarca, Legoland







Billund con Legoland è una delle tappe più amate dai bambini ovviamente, ma la fantasia e l'arte, con le quali sono realizzate le sculture di lego, affascinano anche noi e l’intera giornata vola tra un’attrattiva e l’altra.

Danimarca, distretto dei laghiRy batte anche Billund nella nostra personale classifica di preferenze: sembra di essere stati teletrasportati in Canada! Siamo in un campeggio immerso nel bosco (Holmens Camping), nel fulcro del distretto dei laghi. Attorno a noi solo foreste e specchi d'acqua, che sembrano fatti apposta per essere esplorati in bici e in canoa, nel silenzio incontaminato della natura. Passiamo una giornata in canoa senza incontrare nessuno, accostando ogni tanto a qualche molo in legno, che sbuca tra gli alberi senza che ci sia intorno alcuna casa o strada che ne giustifichi l’esistenza.
Torniamo verso ovest e decidiamo di seguire la piacevolissima strada che costeggia il Mare del Nord fino alla punta più estrema. Prima di arrivare a Skagen il paesaggio cambia ancora e ci regala altre sorprese.

Danimarca, Klitmoller
A Klitmoller gli inquietanti bunker, disseminati sulle spiagge, ci costringono al silenzio in memoria degli orrori della guerra. Per contrasto poco dopo, nell'animato porto di Hantsholm, dove i traghetti per la Norvegia per un attimo ci tentano (ma sarà per un’altra volta!), tutti sembrano vivacemente in arrivo o in partenza.
All'acquario di Hirtshals dedichiamo una giornata intera: è una esperienza interattiva dove i pesci non solo si guardano, ma si annusano e si toccano! I bambini giocano ad accarezzare granchi e sogliole e noi scopriamo il piacere di visitare mostre e attrazioni dimenticandoci di loro per qualche ora.

Danimarca, Rubjerg Mile
Danimarca, Rubjerg Mile









Al Rubjerg Mile veniamo questa volta catapultati in un paesaggio desertico: dune infinite di sabbia a perdita d’occhio tra le quali camminiamo, corriamo, saltiamo, ci rotoliamo, trovandoci poi granelli di sabbia ovunque. Ma siamo in Danimarca o nel Sahara?!

Danimarca, GrenenSiamo alla punta più a Nord e Grenen ci offre (con una passeggiata alle 6 del mattino perché vogliamo gustarci il silenzio e la magia di questo posto) uno spettacolo di foche che nuotano proprio all’incrocio tra il Mar Baltico e il Mare del Nord (e una comoda area di sosta nel punto più estremo raggiungibile in macchina).


Danimarca, Grenen
I tramonti spettacolari con luce fino alle 23 e le spiagge suggestive, ci convincono a concederci un paio di giorni di totale relax in un campeggio a 4 stelle (Skiveren Camping) con accoglienti “bagni famiglia”, sauna, un parco giochi con reti da arrampicata, carrucole, tappeti elastici, go kart, che sembra un luna park (ma è gratuito..), lavatrici, asciugatrici, sale comuni con tv e divanetti.
Ricaricati, ripartiamo per altre avventure:
Danimarca, Rubjerg Knude
Ci travestiamo da tuareg (con fazzoletti attorno a naso e bocca per proteggerci da una violenta tempesta di sabbia e vento) per scalare il Rubjerg Knude, la duna di sabbia più alta della Danimarca con uno scenografico faro semi sommerso sulla sommità.
Danimarca, Rubjerg Knude


Danimarca, Randers Regnskov ParkDanimarca, Randers Regnskov Park







Nella rotta verso sud, questa volta sulla costa est, la prima tappa è a Randers, dove ci avventuriamo all’interno di tre cupole (Randers Regnskov Park) nelle quali sono stati ricreati molto fedelmente ambienti tropicali (foresta amazzonica, foresta tropicale asiatica e africana) dove si cammina su ponti sospesi tra gli alberi fianco a fianco con scimmie e uccelli di ogni colore, lungo piattaforme su fiumi infestati da coccodrilli e dentro grotte piene di pipistrelli che ci sfiorano la testa. Non eravamo venuti in Danimarca per vedere animali tropicali, ma suggeriamo a chiunque passi da queste parti di non lasciarsi sfuggire un'esperienza così coinvolgente.

Danimarca, Skandinavisk Dyrepark a NodagerDanimarca, Skandinavisk Dyrepark a Nodager









A farci tornare nello spirito scandinavo ci pensano gli animali dello Skandinavisk Dyrepark a Nodager: cervi, lupi, orsi bruni e polari, compreso un cucciolotto di un anno, si lasciano ammirare “semi-liberi” in ampissime riserve comodamente visitabili attraverso una lunga passeggiata su sentieri protetti e passerelle sopraelevate dalle quali assistiamo in sicurezza, ma con piena emozione, al pasto dei lupi.
Danimarca, Skandinavisk Dyrepark a Nodager











Danimarca, EbeltoftAd Ebeltoft (sistemati al Blushoi camping con splendida vista mare) facciamo un salto indietro nel tempo visitando una barca da guerra del XIX secolo, all’insegna dello stile interattivo e molto attento ai bambini, che ormai siamo abituati a trovare in Danimarca. Così, mentre i bambini fanno una caccia al tesoro con tanto di cartina e premio finale (complimenti agli organizzatori: capaci di coinvolgere bambini che parlano tutte le lingue del mondo, trovando con fantasia e naturalezza metodi di comunicazione alternativi!), caricano e sparano i cannoni e provano la (s)comodità delle brande, io e Daniele ci soffermiamo ad osservare e a fotografare con calma ogni serratura, cerniera ed ingranaggio, che tanto lo affascinano.

Danimarca, Copenaghen
A Copenaghen ci sistemiamo nell’area di sosta cittadina molto affollata, molto spartana, ma in comoda posizione a due passi dal centro.


Danimarca, Copenaghen
Danimarca, Copenaghen


Danimarca, Copenaghen
Giriamo Copenaghen in lungo e in largo in bicicletta, sentendoci sempre più danesi, tanto che, arrivati in cima ai 404 gradini della scala a chiocciola della Vor Frelsess Kirke, ci rendiamo conto di non aver legato le bici.. torniamo giù con un po’ di comprensibile ansia milanese, ma ritroviamo 4 bici, 4 caschi appesi ai manubri, 4 sacche porta bagagli con 4 k-way, occhiali da sole e anche la macchina fotografica che Nadia aveva lasciato in una borsa.. questa leggerezza di pensiero per me è la vera libertà.


Danimarca, Castello di HelsingorDopo un paio di giorni a Copenaghen, ci spostiamo a Helsingor, passando la notte al porto (attrezzato per camper) con vista sulla Svezia. 
Un’ultima visita storica ai 3 ricchi piani del castello di Hillerod e poi un finale di vacanza da relax sull’isola di Mon
il campeggio Ulvshale Strand, direttamente sul mare, è talmente tranquillo e piacevole che ci restiamo fino alla fine dei giorni danesi. 

Danimarca, Isola di Mon

Danimarca, Isola di MonDanimarca, Isola di Mon
Danimarca, Isola di Mon
Oltre a fare jogging e gare di salto in lungo sulla spiaggia deserta del campeggio, ci arrampichiamo su e giù dalle falesie Mons Klint camminando su distese bianche di gesso diventando bianchi noi stessi; facciamo un tuffo (velocissimo) nelle gelide acque della spiaggia ritenuta tra le più belle della Danimarca (Klintholm Strand); giriamo tra i prati e i campi di fiori sull'isola di Nyord ovviamente in bicicletta, riempiendoci di quiete e fermandoci per una foto di fronte all’unico semaforo dell’isola.

Il traghetto da Rodby ci riporta molto rapidamente (imbarco in tempo record di 5 minuti!) in Germania a Puttgarden. Una piccola deviazione verso il confine con la Francia ci permette un tuffo a St Giphlon nelle acque decisamente più tiepide del Lago di Losanna per riacclimatarci.


Viziati dal pieno di natura e di spazi immensi, decidiamo di passare l'ultima notte sul passo del Gran San Bernardo, brindando a questa memorabile vacanza nell’"Enoteca più alta d’Europa” (Enoteca EnoEtica a 2208m), dove un simpaticissimo e competentissimo gestore ci accompagna alla scoperta di vini locali e formaggi d'alpeggio rigorosamente a km zero, equo solidali e soprattutto buonissimi. Salute a tutti!



5150 km
81 h 30 min. di guida

24 splendidi giorni

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