DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

I NOSTRI DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

Tra strade sconnesse e natura alla riscossa, sogniamo i nomadi, inseguiamo le renne e cavalchiamo le onde. Una doccia sotto le stelle, l'immensità da contemplare e la bussola puntata verso le emozioni per non perdere la retta via.

domenica 1 settembre 2013

AUSTRIA - AGOSTO 2013

DIARIO DI VIAGGIO: DI NUOVO IN AUSTRIA
...MA QUESTA VOLTA IN CAMPER! 

 
2.953 km
22 giorni

27luglio: 250km; Milano – Torgnon – Martigny (CH)

Festeggiamo il nostro anniversario caricando il camper e schizzando verso Torgnon, dove ci aspettano nonni e figli. 

Carlo e Nadia ci danno un meraviglioso benvenuto lanciandoci petali di rose ed esibendosi in uno “spettacolo” con trama e canzoni inventate da loro. Ci rifocilliamo con l’ottima cucina della nonna e partiamo per la Svizzera. Dormiamo in autogrill a Martigny. Notte un po’ calda. Non vediamo l’ora di arrivare al fresco.


28 luglio: 634km; Martigny – Langenfeld (Valle di Otz)

Giornata di trasferimento. Arriviamo al Camping Otztal, a Langenfeld, nella Valle di Otz, alle 21:30 e regna già un silenzio assoluto. Allacciamo la corrente bisbigliando e risaliamo in camper in punta di piedi. 




Con una quiete simile dormiamo di sasso e ci risvegliamo, dopo una notte incredibilmente riposante, solo alle 8:30 del mattino. Il campeggio è splendido: servizi ottimi e pulitissimi, un grande parcogiochi, piazzole ordinate e ben curate. Uno dei campeggi più belli mai visti.


29 luglio: 0km; Langenfeld

Piove: qualcuno riposa, qualcuno fa i compiti, qualcuno legge. Nel pomeriggio passeggiamo sotto la pioggia ammirando i dintorni e una bella cascata. Acqua da sopra, da sotto, da lato!


30 luglio: 30km; Langenfeld – Imst

Seguiamo il Rosen Gartenschlucht, un percorso a zig-zag che risale un canyon scavato dal fiume. Ponti sospesi permettono di attraversare ripetutamente il torrente, mentre a tratti ci si deve piegare per infilarsi nei tunnel scavati dall’acqua. 

 

Al ritorno ci fermiamo direttamente all’Aqua Dome, adiacente al campeggio: struttura termale con immense piscine calde, piscine sospese, piscine salate, piscine con la corrente, con le cascate.. e poi sdraio e materassi ad acqua per riposarsi. Tre ore in questo paradiso volano.


31 luglio: 0km; Langenfeld

Alle 6:30 del mattino siamo già in piedi, in fibrillazione: siamo diretti alla PRIMA VIA FERRATA per Carlo, la Lehner Waterfall klettern

Un paio di km a piedi dal campeggio e siamo all’attacco. Due primi tratti di grado C, poi 6 sezioni prevalentemente tra B e B/C, per arrivare quindi al passaggio chiave, che consente di superare un tetto di grado D/E e finire con il tratto A/B che porta all’uscita della via. 

Nadia, che aveva già avuto modo di rompere il ghiaccio su una ferrata in Valtournenche, è perfettamente a suo agio. Carlo, inizialmente un pò teso, si mostra concentrato e determinato. 

Messo alla prova da qualche appiglio un po' lungo per le sue leve, ci stupisce e sorprende proseguendo con equilibrio e agilità.



Ce la mette proprio tutta e come rientriamo alla nostra piazzola, mangia un boccone e crolla addormentato sulla sdraio fino all’ora di cena!




1 agosto: 150km; Langenfeld – Gerlos

Gasati dal successo “alpinistico”, facciamo la ferrata di Umhausen (200 m di dislivello), la Steubenfall Klettersteig, che risale il corso del fiume e della cascata con un paio di emozionanti ponti tibetani sul vuoto. 


Ci rilassiamo con un circuito Kneipp alla base della ferrata e proseguiamo quindi verso la Zillertal; percorriamo la strada fino al panoramico Gerlospass, per poi ridiscendere a valle e fermarci a dormire a Gerlos in un agricampeggio, tra mucche e fieno.


2 agosto: 230km; Gerlos – Fusch

Da Gerlos ci dirigiamo verso Mittersill, passiamo Krimml (già ampiamente visitata in passato) e Kaprun, sorridendo al ricordo delle romanzesche avventure della vacanza del 2011. Arrivati a Fusch, ai piedi della Grossglokner Strasse, alla quale vogliamo però dedicare una giornata intera, ci sistemiamo in campeggio. Inforchiamo le bici in direzione Fusch Bad. Sono solo 4 km, ma 300m di dislivello che ci mettono duramente alla prova. All’arrivo veniamo ampiamente ricompensati da un parcogiochi spettacolare a picco sulla valle e il percorso kneipp più bucolico e panoramico che abbiamo mai visto.



3 agosto: 80km; Glossglockner Strasse

Alle 7:00 del mattino siamo già svegli; colazione e via, lungo la tortuosa, ripida e panoramica strada apina: la famosa Grossglockner Strasse. Il tempo è splendido e ci permette di godere dei panorami decisamente meglio rispetto a quando avevamo percorso questa stessa strada in una fredda e nuvolosa giornata dell’estate 2011 (con più fretta anche per la mancanza, allora, del camper e della comodità di mille pause merenda, pranzo, riposino, pipì...). 

In cima lasciamo il camper in un parcheggio con una vista da immortalare, e proseguiamo a piedi al Pasterze Glacier, per camminare sul ghiaccio e rabbrividire guardando nell’abisso dei crepacci. 

 

Tornati al camper, lungo il ritorno verso Fusch, ci concediamo un’innumerevole serie di soste per goderci tutti le emozionanti attrazioni che impreziosiscono questa ingegnosa strada. 

Ci sono parcogiochi da sogno; musei sulla costruzione della strada, i contrattempi, le avversità e le soluzioni trovate per portare a termine l’opera; circuiti didattici tra i fiori di montagna; il museo della Alpi e poi le “semplici” attrazioni naturali, come ampi nevai su cui scivolare in pieno agosto e marmotte che fischiano e corrono da tutte le parti.  

 

Rientriamo al campeggio di Fusch alle 8 di sera. Percorso favoloso e molto ben ideato anche per i bambini!


4 agosto: 7km; Fusch

Passiamo la mattina ad esplorare i dintorni in bicicletta, fermandoci per una merenda a base di sacher e strudel. Pedaliamo tra verdissimi prati, torrenti e di fronte a grandiose montagne chiazzate di neve. 




Una brusca frenata sulla mulattiera sterrata o forse un attimo di distrazione e Nadia rotola a terra, procurandosi profondi graffi e lacerazioni.

Ci fermiamo a un laghetto per cercare di pulire il sangue e rimuovere ghiaia e sassolini, che le si sono infilati sottopelle su gamba, ginocchio e spalla. È forte e si lamenta poco, passerà (tranne le cicatrici..). 

Lasciamo quindi il campeggio di Fusch per rimetterci in pista, ma dopo neanche 5 minuti di strada ci troviamo di fronte a un parco animali che i bambini chiedono di poter vedere. 





Perché no? Passeggiamo tra cervi, stambecchi, orsi e bisonti nel Wildpark Ferleiten fino al tramonto.

Valutando che sia ormai inutile proseguire, non avendo una meta particolare in mente, ci fermiamo fuori dallo zoo per la notte, insieme ad un altro paio di camper.





5 agosto: 157km; Fusch – Lienz

Ieri avevamo notato un bel parcogiochi di fronte allo zoo, con giostre quasi da luna park, e, trovandoci a fare colazione proprio a due passi da lì, diventa inevitabile godersi il divertimento (gratuito) per qualche oretta. 







Carlo e Nadia si dondolano su tronchi sospesi, si lanciano su slittini lungo uno scivolo che termina con immensi schizzi in una piccola piscina, guidano autoscontri galleggianti, fanno capriole su enormi tappeti gonfiabili e urlano aggrappati a seggiolini che volano in caduta libera lungo ripide rotaie.

Risaliti a bordo, percorriamo un’altra strada panoramica, la Felbertauern Strasse, e arriviamo quindi a Lienz. Poco oltre il paese, incontriamo il Seewiese Camp, un bel campeggino tranquillo sulle rive del Tristachersee, che ci appare molto invitante, con piazzole ordinate e una spiaggetta privata e ci sistemiamo.



6 agosto: 20km; Lienz

Trovandoci nelle Dolomiti di Lienz, siamo pronti per un’altra ferrata: ci inoltriamo nella valle scavata dal fiume Galitzen, dove, con impeccabile organizzazione austriaca, è stata allestita su una roccia, una “ferrata di prova” a bassa quota, perché si possa testare la propria capacità, prima di trovarsi in difficoltà sulla ferrata vera e propria. 


La percorriamo senza intoppi e ci cimentiamo quindi nei due tratti di effettiva via ferrata: la facile “Familie Klettersteig” e la più impegnativa “Galitzenkleim Klettersteig”, che risale il canyon. 

Scale a pioli, piccoli traversi, qualche gradino …i bambini sono entusiasti e, tornati alla base, hanno ancora energia per sgranchirsi al parcogiochi, vario e articolato in pieno stile nordico.





7 agosto: 0km (in camper ..ma 66km in bici!); Lienz

Dalla vacanza del 2011 ci è rimasto un bel ricordo della ciclabile della Drava e abbiamo voglia di ripercorrerla. Partiamo in bici direttamente dal campeggio e arriviamo di nuovo fino alla fabbrica della Loacker, a Sillian, poco prima del confine con l’Italia. 



66km e 700m di dislivello (morbidi però). 







Estremamente soddisfatti, in campeggio ci rilassiamo con un tuffo nel lago ed enormi cotolette con patatine fritte.

 


8 agosto: 25km; Lienz

Circondati da paesaggi montani affascinanti, ci spostiamo in camper al vicino Dolomitenhutte per poi proseguire a piedi sul sentiero che porta al Karlsbade Hutte, abbracciato da splendidi laghi alpini e dalle imponenti dolomiti austriache (600m di dislivello). Carlo e Nadia camminano instancabili. 

 

In questa vacanza hanno cominciato a mostrare un’evidente passione per la montagna. Ne siamo felicissimi. Per la notte torniamo al nostro bel Seewiese Camp.



9 agosto: 150km; Lienz – Werfen

Decidiamo di puntare a Nord. Non abbiamo definito nessun percorso di massima e non abbiamo alcuna meta predefinita, per cui non ci dispiace trovarci a ripercorrere più volte le stesse strade, anzi ci fa sentire a casa, ormai familiari con l’ambiente. 

Torniamo a Mittersill per proseguire di nuovo nella valle del fiume Salzach, ripassando da Kaprun e  svoltando quindi verso Alpendorf, per inoltrarci nella Liechtensteinklamm, la selvaggia gola scavata dal torrente Grossarl.

Attraverso uno spettacolare percorso attrezzato, che si addentra tra costoni verticali con ponti, passerelle e scale, ammiriamo il fragore dell’acqua impetuosa, avanzando tra due strette pareti di roccia nel lungo e profondo canyon.

Ripresa la via, ci fermiamo appena fuori Werfen, nel Camping Viertaler, sulle sponde del fiume Salzach.


10 agosto: 95km; Werfen – Salisburgo

Oggi giornata dedicata a immergerci negli abissi della terra!

Visitiamo le Eisriesen Eiswelt, le più grande grotta di ghiaccio del mondo! Nonostante la temperatura esterna tiepida, all’interno delle grotte ci sono 0°C e procediamo semi-congelati nei tunnel e sulle scale, che permettono di superare salti di ghiaccio e roccia.

Da Werfen ci spostiamo a Hallen, dove ci inabissiamo invece nelle miniere di sale, le Salzwelten Salzburg, su un piccolo trenino che penetra in queste cavità scavate dall’uomo. 

Oltre che per l’interesse alle spiegazioni della guida, che ci racconta la storia e l’evoluzione di queste miniere, le più grandi dell’Austria e le più antiche d’Europa, la visita risulta particolarmente gradita ai bambini, perché movimentata da inaspettate sorprese: 

arrivati al termine delle rotaie, si prosegue a piedi, entrando in territorio tedesco sottoterra (con tanto di cartello di confine!), fino ad un liscio tronco cavo lungo il quale si scivola giù, per guadagnare ulteriore profondità e raggiungere un incredibile lago sotterraneo, che attraversiamo questa volta in zattera. Percorso straordinario! Dormiamo all’Aigen Camping di Salisburgo.


11 agosto: 205 km; Salisburgo - Muhlen

Ci dedichiamo a fare i turisti cittadini e giriamo in bicicletta per Salisburgo, lungo il fiume Salzach, il ponte di Mozart, la Piazza di Mozart, la Festung Hohensalzburg (fortezza che visitiamo dentro e fuori accuratamente), i giardini del castello (Schloss Mirabell), il cimitero antico (Frieshof St Sebastian) con la tomba della moglie di Mozart, la piazza dell’Università, il bosco cittadino (Kapuzinerberg) e altro ancora.  

  






Sfiniti dalla pedalata, decidiamo di dedicare un giorno di vacanza al relax e ci dirigiamo quindi in Stiria alla ricerca di pace, prati, campagne e laghi. Passiamo Murau e poco prima di Muhlen ci fermiamo al Camping am Badesee, tanto per cambiare, in riva ad un lago. Ambiente perfetto per il riposo!

12 agosto: 0km; Muhlen

Passeggiamo per Muhlen per un po' di spesa e qualche corsa al parcogiochi e trascorriamo il resto della giornata al lago del campeggio: nuotiamo, ci tuffiamo, ci arrampichiamo su una costruzione di legno in mezzo al lago, con una liana dalla quale ci si può lanciare in acqua con gran divertimento, e remiamo da sponda a sponda su una zattera. 


I campeggi in Austria sono veramente attenti ad ogni dettaglio per valorizzare al massimo (senza deturpamenti) ciò che la natura offre. La sera facciamo jogging e guardiamo le stelle cadenti.


13 agosto: 255km; Muhlen – Krimml

Dovendo cominciare a pensare al ritorno, ci rendiamo conto che per tornare a casa, senza voler fare tutta la A4 da Tarvisio a Milano, ci tocca risalire alla valle di Salzach. Ripassiamo da Krimml, cominciando a sospettare che ci sia qualche attrattiva magnetica, qualche forza inconscia, che ci lega a questo posto perché continuiamo a ritrovarcelo davanti. Assecondiamo il destino e ci fermiamo a dormire nel parcheggio delle cascate in compagnia di parecchi altri camper.


14 agosto: 80km; Krimml – Zell am Ziller

Siamo alle ultime tappe di vacanza e ci piace l’idea di chiudere con un paesaggio montano. Ci sistemiamo al Camping Hoffer di Zell am Ziller, tra le montagne del Tirolo nell’incantevole Zillertal. Ovviamente il campeggio ha un variegato e irresistibile parcogiochi. 


15 agosto: 25km; Zell am Ziller

Da Mayrhofen parte una bella ferrata di 250m di dislivello, tra A/B e C+ con un unico passaggio di livello D-. Carlo e Nadia mostrano più che mai che l’arrampicata li affascina e, se potessero, chiederebbero di fare ferrate tutti i giorni. Per sera torniamo al Camping Hoffer.




16 agosto: 0km; Zell am Ziller

Partiamo in bici dal campeggio (piste ciclabili ovunque! Inutile spostare il camper), pedalando nella Zillertal sempre piacevolmente lungo il fiume fino alle terme di Fugen. Restiamo a mollo tra piscine calde e fredde, interne ed esterne, percorsi d’acqua trascinati dalla corrente, cascate e molto altro per ore. 

Temiamo che i bambini possano avere un cedimento al ritorno in bici (28km in totale) dopo tanti giochi in acqua, ma come sempre se la cavano egregiamente e, grazie ad un bel mix di stanchezza fisica e rilassamento post-terme, dormiamo tutti profondamente quest’ultima notte in campeggio.


17 agosto: 560km; Zell am Ziller – Milano

Dopo 22 giorni e 2.953 km a spasso per l’Austria, rientriamo a casa gasati dai nuovi orizzonti, che ci si sono improvvisamente aperti: abbiamo un sacco di ferrate dalle nostri parti e bisogna cominciare a frequentare più assiduamente le falesie, poi serve qualche “vetta” per imparare a muoversi bene, fare fiato, gambe... Montagne aspettateci, siamo pronti, stiamo arrivando!

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