DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

I NOSTRI DIARI DI VIAGGIO IN CAMPER

Tra strade sconnesse e natura alla riscossa, sogniamo i nomadi, inseguiamo le renne e cavalchiamo le onde. Una doccia sotto le stelle, l'immensità da contemplare e la bussola puntata verso le emozioni per non perdere la retta via.

mercoledì 3 aprile 2019

MONFERRATO - MARZO 2019


DIARIO DI VIAGGIO DI UN WEEKEND NEL MONFERRATO: 
CURVE, COLLINE, MOTO E CANTINE

 

I 50 anni sono un traguardo rilevante. Per non lasciare che passino inosservati, noleggiamo una moto. 
Appena seduto in sella alla BMW 1200 GS, Daniele si sente ringiovanito di 10 anni. Al posto del passeggero io mi sento in poltrona. Stabile, reattiva, potente; il rumore del motore finisce per affascinare anche me. 
A Tortona lasciamo l’autostrada per raggiungere Novi Ligure. Da lì comincia il bello: 

Monferrato: la fortezza di Gavi Monferrato: la fortezza di Gavi




Gavi e la sua fortezza, la salita a Monterotondo (una perla sconosciuta al turismo, che non avremmo notato senza la dritta di una collega del posto), colline e vigneti, vigneti e colline, Ovada, un panino a Molare e altre curve fino ad Acqui Terme, dove ci sgranchiamo le gambe e ci bruciamo le dita alla Fontana della Bollente.
Monferrato: Acqui Terme

Monferrato: Castel Boglione, Agriturismo La Collina dei Conigli
Sempre più confidenti con le morbide pieghe, risaliamo a Castel Boglione per bussare alla porta dell’agriturismo "La Collina dei Conigli" (per la precisione Relais di Lusso... i 50 anni si compiono una volta sola), dietro azzeccatissimo suggerimento di un’altra collega. Lavoro in un ufficio pieno di gente interessante. 
Monferrato: Castel Boglione, Agriturismo La Collina dei Conigli 

Monferrato: Castel Boglione, Agriturismo La Collina dei ConigliDue passi tra le vigne, una cena strepitosa al “Caffè Divino” e una stellata indimenticabile incorniciano la quiete di questa serata. 
Il cuoco, giardiniere, gestore e tuttofare (ex agente di commercio, che quattro anni fa si è licenziato per trasferirsi qui, perchè qualcuno che cambia vita esiste) accompagna il nostro risveglio con marmellate e torte fatte in casa.

Di nuovo in sella riprendiamo il piacere delle curve: Nizza Monferrato, il belvedere di Vinchio, Moasca e la panchina gigante, le cantine di Canelli, per poi dirigerci verso l’appennino Ligure; compriamo amaretti a Sassello, attraversiamo le gole del parco del Beigua e chiudiamo il giro tornando ad Ovada.
Monferrato: la panchina gigante di MoascaMonferrato: la panchina gigante di Moasca 

 Monferrato: le gole del parco del Beigua


Da lì a Milano è questione di un attimo. Bisogna solo tenere a bada il tachimetro, facile ostaggio di questo poderoso motore. Resta giusto il tempo di far fare un giro sul bolide anche ai figli, altrettanto felici del loro weekend di libertà, prima di restituire la moto e chiedere quanto possa costare comprarne una ex-noleggio, così giusto per sognare.


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