VACANZE DI CAPODANNO NELLE DOLOMITI:
TRA VAL PUSTERIA E VAL GARDENA
24 dicembre: Daniele, in bicicletta, viene investito da una macchina guidata da una incivile che “non lo ha visto”. Tre ore di pronto soccorso, tanto spavento, molti lividi, muscoli indolenziti e una bici ammaccata, ma per fortuna niente di rotto. Rientriamo a casa dall'ospedale per trovare Carlo a letto con 39,5°C di febbre.
Passiamo un Natale casalingo, dedicandoci con impegno ad albero e presepe, ipotizzando vacanze pantofolaie e invece ...per il 28 dicembre ci sentiamo tutti abbastanza in forma e più desiderosi che mai di una bella evasione.
In serata arriviamo al Camping Corones di Rasun. Tempo di registrarci e io e Daniele ci infiliamo al volo nel centro wellness del campeggio: sauna, biosauna, bagno turco e relax con tisana fanno un gran bene alle contratture muscolari.Il 29 dicembre, dopo 5 giorni di letto, minestrine e tachipirine, anche Carlo si rimette in piedi. L’aria di montagna, si sa, è terapeutica.
Ci incamminiamo per una passeggiata tranquilla di acclimatamento alla Steinzgeralm e discesa con gli slittini, rientrando al campeggio in tempo per sfruttare nuovamente il centro wellness. Impossibile resistere a coccole così a portata di mano.
L’opuscolo dedicato alle “piste da slittino a Rasun Anterselva” ne indica una particolarmente lunga dal Passo Stalle. Ci avviamo con ottimismo nonostante un meteo poco favorevole, ma più proseguiamo, più le condizioni peggiorano.
Arrivati a 20 minuti dal rifugio dove si sarebbero potuti noleggiare gli slittini, il vento si fa violento, con raffiche a 30-40 nodi. Lasciamo Carlo e Nadia ad aspettarci riparati dietro un sasso, mentre io e Daniele proviamo testardamente a proseguire, costretti a tratti a camminare all’indietro per evitare le folate pungenti di neve negli occhi.
Vorremmo tanto farcela, per poter scendere sfrecciando velocemente in slitta, anzichè affrontare un altro lungo cammino a piedi nella bufera, ma ogni cm guadagnato è una fatica disumana e si sprofonda nella neve fresca fino alle ginocchia. A malavoglia cediamo, raggiungiamo i ragazzi, infreddoliti e decisamente sollevati nel vederci, e ci rassegniamo tristemente a tornare sui nostri passi.
Le raffiche di vento ci scuotono tutta notte e non danno segni di calmarsi neanche al risvegliano del 31 mattina, per cui optiamo per una gita in giornata alle Dolomiti di Sesto. Parcheggiamo a Sexten per seguire il sentiero che porta al Rifugio Trescarperi.
Qualche schiarita ci permette di ammirare le vette, qualche pendio offre l'occasione per giochi nella neve e in serata siamo di nuovo nel nostro bel campeggio di Rasun per l'immancabile “cenone”: lenticchie e cotechino per rispettare la tradizione ovunque ci si trovi!
Il 1° gennaio 2015 splende il sole! Noleggiamo sci d’alpinismo e pelli di foca per cominciare l’anno in bellezza. Ripartiamo in direzione del Passo Stalle, arrivando questa volta fino a destinazione (400 m D+), in parte lungo il sentiero e in parte nel bosco.
Proseguiamo verso il confine con l’Austria e da lì al lago ghiacciato.
Dopo 2 (faticose) ore di salita, la discesa con gli sci è invece questione di un attimo.
L'ennesima serata in sauna è il vizio a cui l'Alto Adige ci sta abituando.
Il 2 gennaio riceviamo l’inaspettata e graditissima visita di amici, che stanno trascorrendo le vacanze a Bressanone, venuti a trovarci attratti dai racconti delle divertentissime piste da slittino.
Per andare sul sicuro ritorniamo alla “nostra” collaudata Steinzergalm, dove ci concediamo uno stratosferico pranzo al rifugio a base di speck, uova, canederli e squisita kaiserschmarren (frittata tirolese con marmellata), prima di bruciare le calorie con una gara di slittini fino al lago ghiacciato di Anterselva.
Nella wish-list della vacanza manca il pattinaggio su ghiaccio, per cui il 3 mattina lasciamo il campeggio di Rasun per spostarci al SeiserAlm Camping, in prossimità del Lago di Fiè. Il blocco servizi è il più bello mai visto, parzialmente interrato e coperto dal verde, con arredamento, nella parte bambini, da casa degli gnomi. Splendido!
Passiamo una giornata di relax passeggiando ai piedi dell’Aple di Siusi e lasciando ai ragazzi tempo per i compiti, in modo da poterci godere ancora l’intera giornata del 4 gennaio: al Lago di Fiè proviamo finalmente l’ebrezza della nostra prima pattinata su un lago ghiacciato!
Nonostante gli inquietanti rumori del ghiaccio (profondi “grooooauuuu…uoooooargh…” che ci risalgono tremando dai piedi alle gambe), gli altoatesini ci rassicurano che “Ja Ja, regge! Kein problem!”
Una splendida passeggiata lungo il sentiero delle streghe, attraverso valli, boschi ed “Alms”, incornicia il finale di queste vacanze di Natale, dalle quali ci portiamo a casa nuove esperienze e tanti sogni di prossime avventure.
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